Dott.ssa Simona Darò

Consulente in nutraceutica, educazione alimentare, benessere e stili di vita. Microscopista. Dottore in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche.

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Mi sono laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF) nel 1998, presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Torino, con il punteggio di 108/110. La mia tesi di laurea era intitolata “Identificazione di inibitori peptidici dell’oncogene MET mediante utilizzo di un nuovo biosensore e studio delle loro proprietà anti-invasive in modelli cellulari”. I miei risultati sono stati il frutto di 2 anni di lavoro a tempo pieno presso l’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro (IRCC) di Candiolo (TO) e sono stati pubblicati nel 1997 sul numero 15 della rivista Oncogene.

Appena laureata sono stata chiamata a prestare servizio presso l’Istituto di Ricerche BioMediche (RBM) Antoine Marxer di Colleretto Giacosa (TO), dove ho ricoperto il ruolo di vice responsabile del Laboratorio di Formulazione, facente parte dell’Unità di Tossicologia della Riproduzione dove veniva svolta la sperimentazione preclinica dei preparati ormonali.

Fra le mie prime esperienze professionali vi è stata anche quella di Farmacista e di Informatore Scientifico del Farmaco (ISF).
Successivamente, ho lavorato come Responsabile dell’Ufficio Tecnico per il distributore europeo dell’azienda Caltag (ora Thermo Fisher Scientific), specializzata in anticorpi monoclonali e reagenti di laboratorio. Il mio compito era quello di fornire assistenza tecnica agli ospedali e ai laboratori di ricerca di tutta Europa nella scelta degli anticorpi monoclonali più adatti alle specifiche esigenze di diagnostica e di sperimentazione, oltre che l’assistenza nella risoluzione delle problematiche tecniche.

Da 25 anni sono traduttore medico-scientifico (dall’inglese all’italiano) di volumi di medicina e farmacologia oltre che di pubblicazioni di studi clinici. Ho lavorato per diverse case editrici, fra cui Utet (Torino) per la quale ho tradotto l’Atlante Diagnostico di Mammografia di Laszkò Tabar e Peter B. Dean (ed. 2002).
Da 20 anni sono consulente di numerose aziende farmaceutiche, cosmetiche, alimentari e manifatturiere per quanto riguarda la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e la salvaguardia dell’ambiente. Sono specializzata nella gestione del rischio di esposizione ad agenti chimici e nella riprogettazione ergonomica dei luoghi di lavoro finalizzata alla prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici correlati alle attività lavorative.Dal 2011 ad oggi ho svolto centinaia di ore di docenza sulle materie di mia competenza, per le quali sono formatore certificato.

Sono socia della Società Italiana di Ergonomia (SIE) e della Società Italiana di Nutraceutica (SINut).

Presso il mio studio di Torino svolgo l’attività di consulente in nutraceutica, educazione alimentare, benessere e stili di vita, avvalendomi, oltre che delle conoscenze derivanti dai miei studi universitari e post laurea, di un microscopio ottico in campo oscuro che impiego per effettuare l’analisi del sangue vivo grazie alla quale sono in grado di individuare svariati tipi di problematiche che possono essere facilmente risolte modificando la dieta, lo stile di vita e avvalendosi di integratori atti a compensare le carenze nutrizionali che possono emergere nel corso del test. Talvolta, l’analisi evidenzia la necessità di eseguire accertamenti convenzionali (esami ematochimici, radiologici ecc.) ma, anche in questi casi, i risultati dell’osservazione del sangue vivo sono di grande aiuto per il medico curante nell’orientarsi nella scelta degli esami di cui realmente necessita un determinato paziente. Ciò è fondamentale per poter fare una medicina personalizzata. Per queste ragioni, pur essendo un metodo preventivo e non diagnostico, l’analisi del sangue vivo permette di accelerare il percorso di diagnosi nei soggetti affetti da patologie e ciò, a sua volta, favorisce una maggiore tempestività degli interventi terapeutici.

Dott.ssa Simona Darò